Del nostro matrimonio ricordo che faceva molto freddo, ma io tremavo per l’emozione. Che ero raffreddata ma il fazzoletto mi serviva per asciugare le lacrime di gioia. Che Beatrice fu presente nella pancia con i calcetti dal primo all’ultimo secondo.
Che mio padre mi disse in macchina che avrei ancora potuto cambiare idea, ma lo disse sorridendo. Che alla frase “Dio benedirà i vostri figli” sapevo già sarebbero stati più di uno.
Che il mio migliore amico era vestito come lo sposo e che fu lui a vegliare sul mio futuro marito per tutta la notte precedente. Che appena ho varcato la soglia della chiesa, guardando Antonello ho pensato: “ma che cavolo di capelli si è fatto” .
Che avevo fame, tanta fame ma non riuscì a mangiare nulla. Che c’erano gli ulivi, c’era il mare, ma ci fu anche la pioggia ed io amo la pioggia.
Che il prete che ci sposo è una delle persone più belle che io abbia mai conosciuto ma ci scegliemmo per pura casualità. Che scelsi le letture del Vangelo io una ad una con un attenzione che neanche il giorno della mia laurea.
Che sembrava tutto lasciato al caso ed infatti tutto lo era , meno che una cosa: la scelta. Non avevamo un bravo fotografo. Non avevamo una banda musicale. Non avevamo carrozze. Non avevamo addobbi floreali pomposi e cimiteriali. Non abbiamo persino ancora un album.
Il giorno che ci siamo sposati in comune Antonello mi ha sposata con delega perché io ero troppo impegnata con la nausea gravidica. Non siamo andati alle Maldive il giorno dopo, ma prima o poi ci andremo con i nostri figli.
Ricordo infine che la mattina dopo per me non era accaduto assolutamente nulla e se in questo momento state pensando che io sia un indifferente , lasciate che vi dica che non si tratta affatto di questo , si tratta invece della semplicità e dell’eleganza con la quale ci si dovrebbe andare incontro a cose della vita che diamo per certe, ed Antonello è questo per me. È certezza. Stabilità. Sicurezza.
Ed è questo che ricordo del mio matrimonio così come tutte le volte che la vita mi sorprende spaventata e dubbiosa. La semplicità delle cose.
Auguro ad ognuno di voi un matrimonio come il mio.