a pochissime ore di treno dalle nostre città super affollate – e credetemi le ore sono davvero poche e non te ne accorgi fino a che non lo fai per la prima volta- si trova una regione che è un vero paradiso terrestre per i bimbi ed i loro genitori.

” è chiaro, c’è la neve!” penserete voi, eppure il Trentino un paradiso lo è per me anche d’estate tanto da riconfermare la mia presenza lì ogni anno d’estate da almeno 4 anni ( ossia da quando è nata la mia prima figlia).

la novità infatti è proprio stata questa: quest’anno del Trentino noi volevamo la neve , ma non troppo.

e ve lo spiego subito perché: mio marito Antonello pur essendo un montanaro DOC non ha mai imparato a sciare, le mie figlie sono ancora troppo piccole per sostenere vere e proprie giornate di sci ed io pur essendo l’unica potenzialmente in grado di farlo quest’anno sono all’ottavo mese di gravidanza.

poco male perchè questo non ci ha precluso nè la vista della neve e delle straordinarie piste da sci né tantomeno la visita di bellissimi posti non innevati nei quali siamo certi torneremo molto presto.

sono qui a scrivervi ( come molti di voi hanno richiesto) nel dettaglio una mini guida per brevi soggiorni invernali nell’area di Rovereto e Vallagarina.

il giorno 27 dicembre siamo partiti alle ore 9 da ROMA con un freccia argento che alle ore 13 ci ha lasciati nella straordinaria Rovereto e dopo un pranzo fantastico all’hotel Rovereto nel ristorante NOVECENTO, ci siamo recati al noleggio auto, da lì in 15 minuti abbiamo raggiunto Brentonico ed il nostro HOTEL CHALET PINOCCHIO.

riguardo a questo Hotel andrebbe scritto un blog post a parte.

( e non escludo che lo farò)

non solo per la bellezza e meticolosità di ogni minimo dettaglio curato dai proprietari, ma anche e sopratutto per la storia che accompagna la nascita di questo luogo dal profumo di legna ed amore.

l’amore che lega Giorgia e Nicola i proprietari ed i loro cinque (si avete letto bene 5!) figli.

Falegname Nicola, falegname suo padre, falegname il papà di Giorgia. Da una famiglia di lavoratori del legno, non poteva che nascere un…Pinocchio!

chalet Pinocchio nasce proprio dal desiderio di Giorgia e Nicola di svolgere un lavoro che non li tenesse lontani per molto tempo dalla loro numerosa famiglia.

poche camere ma ampie.

fornite di ogni comfort specialmente per i bimbi (all’interno del bagno ho trovato riduttore wc e vaschetta per il bagnetto), pulitissime e con una vista mozzafiato.

ogni pomeriggio al nostro ritorno le nostre piccole trovavano speciali bentornato fatti di caramelle e palloncini.

nella parte principale dell’albergo si trova uno spazio molto grande dedicato al gioco dei piccoli accanto al quale i genitori possono soffermarsi a gustare un the caldo e godersi la vista su BRENTONICO.

e come non menzionare la spa dotata di jacuzzi esterna (ed interna) riscaldata a 38 gradi, a prova di freddolosi!

la nostra serata è proseguita un po più in vetta sul Monte Baldo a 1200mt , presso l’ Agritur Malga Mortigola.

Il locale Agritur è funzionante già dal lontano 1985, quando Francesca e Valerio decisero di costruirlo.


Da alcuni anni è Marco, il figlio minore che se ne occupa, assieme alla famiglia, rinnovandolo costruendo una struttura nuova aperta nel dicembre 2006.

Il mattino seguente alle ore 10.00 dopo una fantastica colazione con vista in HOTEL siamo saliti a Polsa nel Parco del Monte Baldo.

dove dopo avere noleggiato tutta l’attrezzatura da sci per questa prima esperienza di Beatrice abbiamo incontrato il simpaticissimo maestro Enzo della scuola sci Monte Baldo.

nonostante le reticenze di Beatrice, Enzo ci ha spiegato che già il solo fatto di avere indossato gli scarponi è un primo passo in questo speciale sport.

per il resto della giornata abbiamo trascorso il tempo nel POLSA BABY PARK: una comoda area famiglie  vicina al parcheggio di Polsa con un parco giochi sulla neve completo di dondoli, animali di gomma, sedute per bambini e genitori e una pista per bob e slitte servita da tapis roulant.

tutto per poi goderci uno straordinario pranzo sulle piste a BAITA LAGHETTO dove in una giornata di grigliate abbiamo gustato una speciale tagliata di carne e una straordinaria polenta con funghi e formaggio.

il pomeriggio è proseguito con un’indimenticabile esperienza.

una mia ma anche di Antonello prima volta in un mulino ancora attivo.

IL MULINO ZENI:

Ad accoglierci nella nostra visita guidata c’era Angelo Zeni che ha ereditato questo speciale dono dalla sua (pensate!) trisavola che lo acquistò per la sua famiglia.

Angelo ci ha raccontato che fino agli anni 80 il mulino funzionava 364 giorni l’anno, ( macinava prevalentemente farina di mais) l’unico giorno in cui infatti smetteva di funzionare era il giorno di :

Santa Caterina, santa protettrice delle “ruote” proprio per rivolgerle uno speciale inchino.

questo mulino risale al 1750 e ad oggi è ancora perfettamente attivo.

tant’è che tra qualche ora mi appresterò a fare la polenta con la speciale farina di mais regalatami che è al 100% biologica.

farina di polenta

ultima tappa prima di andare a dormire e per fortuna con la pancia davvero soddisfatta: il Maso PALU un locale tipico dove i prodotti della terra vengono sfruttati con una maestria da favola.

il menu degustazione della cuoca Emiliana esalta i sapori di montagna. Erbette di campo, castagne, burro e formaggio sapientemente combinati, ti regalano un viaggio nel gusto, diverso in ogni stagione.

per la nostra ultima giornata “trentina” ci siamo invece dedicati del tempo per visitare il MERCATINO DI NATALE DI ROVERETO un percorso lungo le vie del centro storico tra le magiche atmosfere del Natale.

abbiamo poi pranzato al ristorante in centro EL RAMINEL.

consiglio vivamente le tagliatelle di castagne al tartufo.

e via con una breve visita al uno dei più grandi musei di arte contemporanea e moderna d’Italia il MART all’interno del quale troverete una collezione di circa 20.000 opere che attraversano 150 anni di storia dell’arte; abbiamo fatto giocare le piccole al BABY MART tra libri, giochi e colori per i più piccoli.

concluso cosi il nostro ultimo giorno di permanenza al RISTORANTE PIZZERIA ZURIGO e sfruttato l’enorme area giochi per far divertire Beatrice e Catia Vittoria.

abbiamo lasciato L’Indomani Rovereto con molta gratitudine per le esperienze passate e con la voglia di tornare per le troppe cose ancora da vedere.

CONSIGLIATISSIMO.

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